Oltre 18 milioni di persone in Afghanistan – quasi la metà della popolazione del Paese -, tra cui 9,7 milioni di bambini, hanno bisogno di aiuti salvavita e sono circa 2.000 i bambini uccisi o feriti nel Paese in 9 mesi. Questa la denuncia di Save the children, che chiede “un aumento urgente dei finanziamenti umanitari per l’Afghanistan”. “L’impatto della pandemia di Covid-19 sta aggravando la crisi umanitaria in un Paese dove già milioni di persone soffrono ogni giorno a causa della povertà e dei conflitti – dice Chris Nyamandi, direttore di Save the children in Afghanistan -. È particolarmente difficile per i bambini, molti dei quali hanno conosciuto nient’altro che violenza. I conflitti continuano a causare danni fisici e psicologici estremi, costringendo ogni anno centinaia di migliaia di persone a fuggire dalle proprie case. I combattimenti continueranno ad alimentare i bisogni umanitari quest’anno, minacciando il benessere delle persone e limitando l’accesso a servizi essenziali come ospedali e cliniche, nonché al sostegno umanitario. Le scuole ora sono chiuse a causa delle rigide condizioni invernali e delle restrizioni per il Covid-19 e non riapriranno fino a marzo. E l’impatto della pandemia globale sta esacerbando la crisi umanitaria” . La difficile situazione del popolo afghano è resa ancora più critica anche a causa dell’inadeguatezza dei finanziamenti umanitari promessi dalle nazioni ricche nel corso della conferenza tenutasi a Ginevra lo scorso novembre. “Gli aiuti all’Afghanistan sono diminuiti in modo allarmante – precisa Nyamandi – in un momento in cui il bisogno umanitario è in aumento. Ora siamo in una situazione insostenibile, con aiuti molto al di sotto di quanto sarebbe necessario per soddisfare le necessità della popolazione”. Save the children chiede almeno altri 3 miliardi di dollari da destinare all’assistenza umanitaria per aiutare il popolo afghano nel 2021.