“L’educazione è la strada maestra per costruire un mondo migliore”. È con questo insegnamento di san Giovanni Bosco, valido oggi più che mai nei tempi della pandemia Covid-19, che nella parrocchia San Giovanni Bosco, a Roma, si apre la festa dedicata al fondatore della Congregazione dei Salesiani. Un evento che si trasforma in un’opportunità di riflessione, spiritualità e formazione da realizzare secondo le disposizioni anti-pandemia che vuole essere una sorta di percorso guidato dal Santo dei giovani, la cui festa si terrà il prossimo 31 gennaio. “Il Papa ha indetto per il 2021 l’anno dedicato a San Giuseppe, come esempio per la famiglia e per l’educazione – spiega don Roberto Colameo, parroco del ‘don Bosco’ –. Abbiamo deciso di creare un programma spiritualmente denso che ci invita a riflettere proprio sul Santo dei giovani perché l’educazione è la strada maestra per costruire un mondo migliore”. Il percorso inizierà con una novena (dal 22 al 27 gennaio) che coinvolgerà tutta la comunità, con i parroci delle parrocchie vicine alla basilica di San Giovanni Bosco (San Policarpo, Santa Maria Domenica Mazzarello, San Gabriele) che si alterneranno con i superiori generali della Congregazione salesiana e incontreranno i giovani, i ragazzi della catechesi di iniziazione cristiana, le coppie di fidanzati, i giovani consacrati, i lavoratori. “Sarà un momento di confronto e di ascolto, con le storie di chi vive la fede anche in questo duro momento di pandemia”, aggiunge il parroco. Gli ultimi tre giorni della novena, dal 28 al 30 gennaio, avranno tre temi di base: la bellezza nell’arte, la santità e la carità vissuta. Ad aprire i momenti di dialogo sarà il card. Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura (a tema sarà la bellezza e l’arte come via per avvicinarsi a Dio). Poi sarà la volta del card. Angelo Amato, prefetto emerito della Congregazione delle cause dei santi (a tema la santità salesiana come “via sicura per il Paradiso”). Il 30 gennaio, invece, parlerà del dono della propria vita al servizio della Chiesa e del mondo il card. João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Domenica 31 gennaio, giorno della festa di san Giovanni Bosco, invece, per la celebrazione delle 11 sarà presente il card. Robert Sarah, titolare della basilica di San Giovanni Bosco e prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti. Concluderà, con la celebrazione delle 18.30, il card. Angelo De Donatis, vicario del Papa per la diocesi di Roma.