“Ho pianto per le inaspettate e immeritate posizioni di incomprensione assunte dall’istituzione pubblica che vi rappresenta. Sono certo che troveremo spazi e tempi per chiarire e restare amici e collaboratori per il bene di ogni uomo e cittadino. Da parte nostra resta la più grande e attenta disponibilità al confronto tra amici”. Lo scrive il vescovo di Ozieri, mons. Corrado Melis, in una lettera sulla decisione del vicesindaco di Bono di ordinare la sospensione, nelle chiese presenti nel territorio comunale, di tutte le celebrazioni feriali e festive in presenza dei fedeli, per la pandemia.
Il presule auspica “sentieri che non lascino neanche il minimo residuo di paura, rancore e divisione ma che raccontino di quanto amore è capace il cuore di un uomo mosso da Dio”. Da parte sua, anche l’invito a “non perdere nemmeno una briciola di questo tempo così duro”. “Vi vorrei proprio ora tutti con me qui a raccontarci non tanto le fatiche delle restrizioni, il terrore dei contagi, le dicerie sui casi sospetti, le accuse di negligenza o le polemiche sulle ordinanze del vicesindaco. Vi vorrei qui perché ognuno possa raccontare i tanti veri miracoli che accadono quando dalle ceneri della paura, del sospetto e della discordia possano spuntare germogli di umanità e di speranza”.
Infine, l’attenzione alle relazioni, in particolare con la comunità parrocchiale e le tante proposte offerte per “crescere come uomini e donne di fede, speranza e amore”, che “in questo mondo in cui vincono dubbio, disperazione e prepotenza”.