Quasi un’impresa su tre (31%) riparte nel 2021 da conti in rosso con i bilanci in passivo dell’ultimo anno colpiti dai devastanti effetti dell’emergenza Covid sull’economia. È quanto emerge dall’indagine dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione nazionale di aziende da nord a sud della Penisola in riferimento alle incertezze legate alla crisi di Governo mentre oltre la metà delle imprese (51%) è convinta che i fondi promessi dal Recovery Plan non arriveranno prima di un anno.
La pandemia – sottolinea Uecoop – “sta mettendo a dura prova tutti i settori, dai servizi al commercio, dalla logistica alla manifattura, dall’agroalimentare al turismo con perdite di fatturato, sospensione dei progetti di investimento e difficoltà a garantire i livelli occupazionali. L’attesa per gli aiuti è il sintomo evidente di una sofferenza sociale ed economica che colpisce imprese e famiglie mettendo in pericolo l’intero sistema economico nazionale”.
Fra le imprese che registrano perdite di fatturato “più della metà (57%) – evidenzia Uecoop – lo ha visto ridursi fra il 10% e il 50% ma in alcuni casi si è arrivati anche a punte di oltre il 70%. Anche se tutti riconoscono l’esigenza di fare presto, il rischio è che le risorse del Recovery Plan arrivino troppo tardi – conclude Uecoop – per recuperare il terreno perso e difendere i livelli occupazionali con più di 7 cooperative su 10 (74%) che vogliono conservare il personale in organico e il 19% che pensa addirittura di aumentarlo nonostante le drammatiche difficoltà dell’ultimo anno”.