Un Summit su “Covid-19 e cambiamento climatico: convivere e imparare da una pandemia”. A promuoverlo è il Patriarca ecumenico Bartolomeo I, conosciuto nel mondo anche come il “Patriarca verde” per il suo impegno a favore dell’ambiente. Il vertice – chiamato “Halki Summit” – è giunto alla sua quarta edizione e si svolgerà dal 26 al 28 gennaio con un programma che prevede una serie webinar ai quali è possibile registrarsi online. Sarà aperto da un discorso introduttivo del Patriarca e dal Metropolita Giovanni di Pergamo. Prenderanno la parola teologi, scienziati e ambientalisti che risponderanno anche a domande dal vivo. “Il Covid-19 – si legge nella presentazione del vertice – ha abbassato le emissioni globali di carbonio; ma non ha rallentato il cambiamento climatico. La nostra risposta al Covid-19 ha accelerato la scoperta di un vaccino; ma ha lasciato il mondo con un numero impressionante di morti. La pandemia – osservano i promotori del webinar – ha colpito in modo permanente il nostro pianeta e ha alterato le nostre vite. Il mondo ha lottato per sopravvivere e ha imparato a convivere con il coronavirus”. “Ma quali sono le lezioni che abbiamo imparato? Qual è stato l’impatto sulla natura e sull’ambiente? Quali sono state le implicazioni per l’assistenza sanitaria? E cosa abbiamo capito della rilevanza e dell’importanza della scienza?”. A queste domande cercheranno di rispondere gli esperti. Il Summit si snoderà lungo tre tematiche principali legate alla pandemia: l’impatto sulla natura; l’importanza della scienza e le implicazioni sulla salute. Riguardo all’impatto sulla natura, gli esperti cercheranno di capire come il Coronavirus ha influito sul cambiamento climatico e sulla possibilità di mitigare gli impatti sociali, economici ed ecologici. Riguardo invece all’importanza della scienza, si cercherà di fare il punto su come i governi hanno risposto agli scienziati e soprattutto se il vaccino potrà essere la soluzione a “tutti i nostri problemi”. Infine, si parlerà dell’impatto che la pandemia ha avuto sui sistemi sanitari pubblici e sulla necessità del prendersi cura delle persone. Il nome “Halki” che caratterizza il summit, deriva dalla piccola isola di Halki dove fu convocato per la prima volta il vertice.