Ue: 300 milioni al settore spaziale. Investimenti per Pmi, tecnologia e innovazione

Un investimento di 300 milioni per il settore spaziale, in parte dal bilancio Ue e in parte dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei), è stato deciso oggi per sostenere l’innovazione nella tecnologia spaziale: alimenteranno in parte Orbital Ventures, un fondo paneuropeo che si concentra sulle tecnologie spaziali tra cui i settori del downstream (comunicazioni, crittografia, archiviazione ed elaborazione dei dati, geolocalizzazione, osservazione della terra) e dell’upstream (hardware spaziale, materiali, elettronica, robotica, razzi, satelliti), e in parte Primo Space, investitore italiano a beneficio di progetti o aziende per la promozione e la commercializzazione di innovazioni rivoluzionarie nell’industria spaziale in Europa. “Il rafforzamento della competitività nell’industria spaziale è un elemento essenziale per la ripresa del settore”, ha commentato il commissario per il mercato interno, Thierry Breton, soddisfatto per “questo investimento nelle Pmi della tecnologia spaziale, che ci avvicina al nostro obiettivo di transizione digitale” e che sostiene “lo sviluppo delle start-up spaziali europee. Per Marya Gabriel, commissaria per la ricerca e l’innovazione, “gli investimenti in Orbital Ventures e Primo Space sono una testimonianza di come il settore spaziale sia in forte espansione in Europa e dimostrano il nostro impegno a supportare le aziende con idee e tecnologie innovative”.

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