Fake news di media pro Cremlino non risparmiano la campagna di vaccinazione Ue contro il Covid-19. È quanto emerge dalla newsletter della task force Ue per la disinformazione, EUvsDisinfo, del Servizio di azione esterna Ue. Siti web russi, attraverso una massiccia campagna di notizie false, sostengono che “la pandemia è uno strumento delle élite per governare il mondo, imponendo un controllo totale della popolazione”. In diversi articoli, i media russi riportano esempi di problematiche collegate al vaccino Pfizer, ma evitano notizie sugli effetti collaterali del vaccino russo Sputnik V. In particolare, gli autori di fake news sostengono che “l’Occidente è più preoccupato di combattere il vaccino che il virus” e che “non usare lo Sputnik V porterebbe a morti certe”. Inoltre, su 91 casi rilevati questa settimana da EUvsDisinfo, la metà si concentra sull’Ucraina che viene definita “sull’orlo del collasso”. Mentre il sito Tsagrad.tv ha organizzato un voto per eleggere “il russofobo dell’anno”: il “vincitore” sarebbe il presidente turco Erdogan.
Siti di fake news affermano che nel 2021 Erdogan “attaccherà, insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, territori dell’Ucraina Orientale, controllati dalla Russia”. Ma la campagna di disinformazione non risparmia neanche gli Usa, sostenendo la teoria complottistica che “gli americani stanno costruendo armi chimiche in laboratori vicini ai confini con la Russia”. Infine, sempre gli Usa sono presi di mira dai media pro Cremlino, perché “stanno sacrificando le tradizioni cristiane sull’altare del politically correct”, in nome dell’inclusione delle diversità. Secondo gli autori di fake news, in Occidente i valori “sono sotto minaccia a causa di un collasso morale e sociale” (https://euvsdisinfo.eu/report/soon-it-will-no-longer-be-possible-to-celebrate-a-christian-christmas-in-the-united-states/).