“Dopo un anno difficile a causa della pandemia del Covid-19, che ha portato innumerevoli decessi, crisi nelle relazioni, problemi economici che non hanno risparmiato alcuno, il 2021 si apre con rinnovata fiducia in Dio, ben sapendo che tutto è Benedizione”. È la speranza cui invita il card. Fernando Filoni, Gran Maestro dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro, in un messaggio di auguri per il 2021. “Un anno nuovo carico di attese e di speranze” scrive il Gran Maestro che ricorda anche come nel 2020 “siamo stati tutti indotti a riflettere sull’essenzialità della vita e sul dare senso alle cose che contano: identità con se stessi e con Dio, relazioni con la società, i poveri, l’ambiente, i diversi – anche culturalmente e religiosamente parlando -, il nostro futuro”. Ma il 2020 è stato anche un anno in cui le Dame e i Cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme, hanno rafforzato il loro impegno “per la Terra Santa, nonostante la crisi generale, nella considerazione di avere a cuore una responsabilità che ci onora. Anche se non abbiamo potuto compiere pellegrinaggi, abbiamo dovuto limitare gli incontri o partecipare e organizzare iniziative fruttuose, pure il lavoro formativo non è venuto meno e anche la generosità si è rafforzata”. Gettando lo sguardo al prossimo futuro, il card. Filoni ricorda “il nuovo Statuto come punto di riferimento organizzativo, linee di spiritualità ulteriormente sviluppate, abbiamo in cantiere successivi impegni per avere adeguati Regolamento e Rituale liturgico, come pure c’è un capitolo aperto sulla immissione dei giovani nell’Ordine e stiamo compiendo una attenta valutazione sul come offrire adesione affettiva, spirituale e associativa a religiosi e religiose che hanno speciale sensibilità per il Santo Sepolcro e la Terra Santa, senza dire dei tanti progetti per il sostegno delle Comunità cristiane nella Terra di Gesù. Siamo anche attenti a situazioni di urgente necessità umanitarie perché il senso della carità è inclusivo”. “Il 2021 si apre quindi con rinnovata fiducia in Dio, ben sapendo che tutto è Benedizione. Accogliamo allora, in questa visione, ed estendiamo a tutti la Benedizione dell’Altissimo allo stesso modo con cui Mosè la estese al Popolo di Dio: ‘Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace’”.