Card. Bassetti: messa di Natale, “l’affetto di tanta gente mi ha aiutato tanto a vincere il male”

“Con viva emozione torno a celebrare la Santa Eucaristia in questa amata chiesa cattedrale, dopo i giorni drammatici del ricovero ospedaliero e poi della convalescenza”. Ha esordito così il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, nell’omelia della messa per il Santo Natale celebrata oggi: “Sono grato al Signore di poter essere ancora qui con voi e spezzare il pane e della vita. Ringrazio tutti per la vicinanza e la fervorosa preghiera al Signore e alla Madonna della Grazie. L’affetto di tanta gente mi ha aiutato tanto a vincere il male. Il Bambino Gesù, con la sua fragilità, ci insegna ad avere fiducia e a guardare al futuro sempre con speranza”. Per il cardinale, “quanta differenza c’è tra l’idea sbagliata, che spesso ci facciamo, di un Dio lontano, impassibile, che mai però è rappresentato in questo modo nella Scrittura, e la rivelazione del Dio di Gesù Cristo, e che in Gesù ha condiviso la nostra vita”. “Il Signore ha permesso che anche il vostro vescovo, come centinaia di migliaia di persone nel nostro Paese, e milioni nel mondo, venisse provato dal Coronavirus. Non c’è bisogno che spieghi che cosa sia la debolezza della nostra carne – ha aggiunto -, che a volte immaginiamo inattaccabile, invincibile, e che invece mai come in questa pandemia mostra la sua fragilità”. Quindi il card. Bassetti ha ribadito che anche se la celebrazione “non ha assunto i contorni tradizionali della Messa ‘di mezzanotte’, nondimeno le nostre chiese sono state aperte, il nostro popolo ha accolto di nuovo l’annuncio degli angeli, con il canto del ‘Gloria’ che finalmente – dopo tutto il lungo tempo di Avvento in cui è stato omesso – ci ha ricordato che Dio ama tutti gli uomini”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa