A partire dal prossimo anno, il 4 febbraio si celebrerà la Giornata Internazionale della fratellanza umana. Lo ha stabilito ieri l’Assemblea generale delle Nazioni Unite durante la sua 75ª sessione plenaria. Adottando la risoluzione, l’Assemblea – si legge nel comunicato dell’Onu – invita gli Stati membri ad osservare “ogni 4 febbraio” la “Giornata internazionale della fratellanza umana” e “secondo le modalità che ciascuno ritiene opportuno” per “promuovere il dialogo interreligioso e interculturale”. A presentare la risoluzione, a nome di diversi Paesi, è stato il rappresentante degli Emirati Arabi Uniti che ha affermato che la risoluzione vuole essere “una risposta al crescente odio religioso in mezzo alla pandemia Covid-19”. La data del 4 febbraio non è casuale: nel 2019, ad Abu Dhabi, Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib, firmarono quel giorno lo storico “Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune” che ha posto una pietra miliare, non solo nei rapporti tra cristianesimo e islam, ma anche tra le diverse tradizioni religiose nel mondo in nome della pace. Il Documento è infatti un appello per porre fine alle guerre e una condanna delle piaghe del terrorismo e della violenza, specialmente quella rivestita di motivazioni religiose. Il Documento si fonda sulla convinzione che “la fede – si legge nella prefazione – porta il credente a vedere nell’altro un fratello da sostenere e da amare”. Nel testo della risoluzione adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, si esprime “profonda preoccupazione per gli atti di odio religioso che minano lo spirito di tolleranza e il rispetto per la diversità, soprattutto in un momento in cui il mondo affronta la crisi senza precedenti causata dalla malattia del Coronavirus”. Si tratta di una crisi che richiede piuttosto “una risposta globale basata sull’unità, la solidarietà e una rinnovata cooperazione multilaterale”. Nel testo poi si fa riferimento a tutte le iniziative internazionali, regionali, nazionali e locali e agli sforzi compiuti dai leader religiosi, per promuovere il dialogo interreligioso e interculturale, citando in particolare proprio l’incontro tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad al-Tayyib, il 4 febbraio 2019 a Abu Dhabi. Da qui la decisione di osservare ogni anno il 4 febbraio a partire dal 2021 una “Giornata internazionale della fratellanza umana” invitando gli Stati membri a “promuovere ulteriormente la cultura della pace” e i valori della tolleranza, dell’inclusione e della solidarietà.