“Una buona occasione per rileggere alcuni documenti ecclesiali e soprattutto i Praenotanda dell’Ordo Lectionum Missae, che presentano una sintesi dei principi teologici, celebrativi e pastorali circa la Parola di Dio proclamata nella Messa, ma validi anche in ogni celebrazione liturgica”. Così il card. Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, in una nota sulla Domenica della Parola di Dio, voluta da Papa Francesco ogni anno alla III Domenica del Tempo Ordinario per “rammentare a tutti, Pastori e fedeli, l’importanza e il valore della Sacra Scrittura per la vita cristiana, come pure il rapporto tra Parola di Dio e liturgia”. Segnalando che “una delle modalità rituali adatte a questa Domenica potrebbe essere la processione introitale con l’Evangeliario oppure, in assenza di essa, la sua collocazione sull’altare”, il cardinale rammenta che “è necessario rispettare le letture indicate, senza sostituirle o sopprimerle, e utilizzando versioni della Bibbia approvate per l’uso liturgico”. Si raccomanda, inoltre, il canto del Salmo responsoriale e il silenzio che, “favorendo la meditazione, permette che la Parola di Dio sia accolta interiormente da chi l’ascolta”.
In prossimità o nei giorni successivi alla Domenica della Parola di Dio, dalla Congregazione è reputato “conveniente” promuovere “incontri formativi per evidenziare il valore della sacra Scrittura nelle celebrazioni liturgiche”. “Può essere l’occasione per conoscere meglio come la Chiesa in preghiera legge le sacre Scritture, con lettura continua, semicontinua e tipologica; quali sono i criteri di distribuzione liturgica dei vari libri biblici nel corso dell’anno e nei suoi tempi, la struttura dei cicli domenicali e feriali delle letture della Messa”. La Domenica della Parola di Dio è reputata anche “un’occasione propizia per approfondire il nesso tra la Sacra Scrittura e la Liturgia delle Ore, la preghiera dei Salmi e Cantici dell’Ufficio, le letture bibliche, promovendo la celebrazione comunitaria di Lodi e Vespri”. Infine, una proposta. “Tra i numerosi Santi e Sante, tutti testimoni del Vangelo di Gesù Cristo, può essere proposto come esempio san Girolamo per il grande amore che egli ha nutrito per la Parola di Dio”.