“Il ciclone Yasa ha attraversato le Fiji durante la notte e i primi rapporti testimoniano gli immensi danni lasciati dopo aver raggiunto mercoledì lo status di ‘super’ categoria 5, dirigendosi poi più a nord del previsto e colpendo il distretto di Bua a Vanua Levu”. Lo afferma, in una nota diffusa oggi, Save the Children. “È ancora troppo presto per conoscere l’entità dell’impatto, ma già ci sono arrivati rapporti sulla distruzione di interi villaggi nel Nord. Siamo molto preoccupati, in particolare per le comunità delle isole più isolate e delle aree soggette a inondazioni. Ci sono edifici crollati, alberi spezzati e detriti sparsi su tutto il terreno. Le scuole sono state danneggiate e i tetti spazzati via. Il tempo non è ancora buono ma si spera che le valutazioni aeree possano essere effettuate in giornata. Le squadre di valutazione saranno inviate nelle zone più colpite quando il mare, ora molto agitato, consentirà alle barche di raggiungere le isole”, ha dichiarato Shairana Ali, Ceo di Save the Children Fiji. “Ci aspettavamo che il ciclone Yasa fosse particolarmente potente ed estremamente pericoloso per i bambini – ha aggiunto –: provvedere al loro benessere dovrà essere una parte centrale della qualsiasi risposta umanitaria. Ora inizia l’importante compito di valutare i danni, determinare rapidamente le esigenze e avviare le operazioni di soccorso. Le famiglie avranno bisogno di alloggio, cibo, acqua potabile pulita e altri beni di prima necessità”. “Yasa – conclude Save the Children – è uno dei cicloni più potenti mai registrati nelle Fiji, si teme possa avere lo stesso impatto devastante del ciclone Winston nel 2016, che ha ucciso 44 persone e distrutto decine di migliaia di case”.