Telefonata di auguri, ieri, tra il presidente dello Stato di Israele, Reuven Rivlin, e Papa Francesco. Secondo quanto riferito dal portavoce presidenziale, “Rivlin ha espresso il suo ringraziamento per la profonda amicizia del Papa e lo ha invitato ad inaugurare il progetto ‘Terra dei Monasteri’ su cui si sta lavorando da molti anni”. “Quando ci siamo incontrati l’ultima volta – ha detto il presidente israeliano al Papa – avete pregato per la pace in Medio Oriente e fortunatamente le vostre preghiere sono state ascoltate. Abbiamo una nuova era di accordi di pace in Medio Oriente”, ha aggiunto Rivlin che ha augurato al Pontefice e ai cristiani di tutto il mondo e di Israele un buon Natale e un felice anno nuovo. Papa Francesco, ha detto il portavoce, ha ricambiato, in ebraico, l’augurio di “Chanukah Sameach”. Tra i temi toccati nella conversazione telefonica tra i due anche quello del Coronavirus e del vaccino. Il presidente dello Stato di Israele ha ribadito l’importanza che “tutte le persone nel mondo ricevano il vaccino contro il coronavirus, non solo quelle dei Paesi ricchi. Questo è nostro dovere morale. Il virus ha mostrato al mondo che siamo tutti uguali agli occhi di Dio ”, ha sottolineato Rivlin che si è congratulato per la nomina di mons. Pierbattista Pizzaballa a patriarca latino di Gerusalemme. “Chanukkah e Natale sono due feste durante le quali le famiglie e le comunità sono solite riunirsi. Con le restrizioni per il Coronavirus, festeggiare sarà molto duro e difficile per tutti noi”, ha aggiunto il presidente israeliano ricordando che “il mese scorso ho incontrato i capi delle denominazioni cristiane e stiamo lavorando a stretto contatto per trovare soluzioni che tengano conto delle esigenze religiose e sanitarie”. Al termine della telefonata Rivlin – sempre secondo quanto riferito dal portavoce presidenziale israeliano – “ha invitato Papa Francesco ad inaugurare il progetto Terra dei Monasteri su cui si sta lavorando da molti anni e di cui ha parlato con lo stesso Papa nelle sue due visite in Vaticano. Il Papa ha ringraziato il presidente per i suoi sforzi tesi alla costruzione della fiducia tra i popoli e confermandogli il suo ricordo nelle preghiere come uomo di pace”.
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La Terra dei Monasteri è un progetto nato per promuovere il turismo nell’area dei monasteri e delle chiese lungo il fiume Giordano, nel luogo dove, secondo la tradizione cristiana, Giovanni Battista battezzò Gesù e i suoi discepoli. Negli ultimi anni, il presidente Rivlin ha promosso il progetto per consentire a un maggior numero di turisti di visitare la zona così da svilupparla come luogo di pellegrinaggio. Dal sito del battesimo muovendosi verso sud, ci sono diverse chiese, cappelle e monasteri, da cui l’area prende nome. La zona ha visto una grande opera di rimozione delle mine poste negli anni ’70 che impedivano l’ingresso alle chiese. Il lavoro vede la collaborazione con i partner giordani posti sull’altra sponda del fiume Giordano.