Consiglio permanente: comunicato finale, “vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dai nubifragi”

“Vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dai nubifragi in Sardegna, in Sicilia e in Calabria, in particolare a quanti hanno perduto i loro cari e hanno subito danni alle abitazioni e ai luoghi di lavoro”. Ad esprimerla sono i vescovi italiani, nel comunicato finale del Consiglio episcopale permanente straordinario, che si è svolto on line il 1° dicembre. “Nel sollecitare un aiuto da parte di tutti”, i vescovi inoltre ribadiscono “l’importanza di adoperarsi per curare e mettere in sicurezza un territorio bello e vulnerabile”. “Di fronte a una prova dura come quella che stiamo attraversando – si legge nel comunicato –, la tentazione può essere quella di chiudersi, in una spirale di autoreferenzialità arida e lamentosa. Più che mai, invece, è necessario aprirsi agli altri”. Di qui la proposta di “attivare luoghi di ascolto dove rendere concreto il sostegno psicologico e spirituale alle tante persone duramente provate dalla pandemia sotto questo aspetto”. “Oltre che in presenza, nelle modalità rispettose delle norme anti-contagio, lo si potrà fare anche con i media e i social, attraverso sussidi che accompagnino la preghiera personale, familiare e comunitaria”, l’invito della Cei, secondo cui “è quanto mai opportuno vivere la casa come spazio ecclesiale, luogo che integri le proposte di evangelizzazione. È auspicabile che si diffondano, nel tempo natalizio, prassi di vera e propria liturgia domestica”. Altra proposta dei vescovi, quello di “attivare un welfare dal basso, con azioni e iniziative volte a lenire la sofferenza degli ultimi, la solitudine degli anziani, le preoccupazioni delle famiglie, la fatica dei lavoratori”.

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