“Ci prepara al Natale il tempo dell’Avvento. Valorizziamo le settimane dell’Avvento non pensando, prima di tutto, agli acquisti e ai regali, ma provando la gioia di un cammino di purificazione della nostra vita e della nostra fede”. È l’esortazione dell’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nel messaggio alla diocesi per l’inizio del Tempo di Avvento.
“Tutti avremmo il desiderio di vivere le feste natalizie condividendo serenità e affetto con i parenti e gli amici secondo le nostre belle tradizioni”, sottolinea l’arcivescovo, osservando che “purtroppo il contagio del virus non dà segni di resa e cresce la paura di trovarci fra un mese con restrizioni ancora più pesanti che rovinerebbero le feste”. “Sarà, forse, una festa più semplice e più povera, come lo fu per Maria e Giuseppe e per i pastori che si raccolsero attorno a Gesù bambino”, prosegue Mazzocato, secondo cui “può essere l’occasione per riscoprire la bellezza spirituale del Santo Natale; una bellezza che penetra nella nostra anima e porta quella gioia che Gesù ha acceso tra gli uomini e che gli angeli hanno cantato”. Da qui l’invito “un po’ controcorrente”: “Prepariamoci, nonostante il virus, ad un bel Natale”. “Per giungere al Natale con cuore rinnovato”, l’arcivescovo suggerisce “tre utili impegni concreti”. “In ogni famiglia costruiamo il presepio mettendoci l’impegno e la fantasia di tutti. Diventi, nel tempo natalizio, il centro della nostra casa attorno al quale pregare assieme”, l’auspicio del presule. Poi “troviamo il tempo per partecipare alla domenica alla santa messa”; e, infine, “apriamo gli occhi e il cuore verso chi sta peggio di noi. Arriviamo a Natale portando con noi qualche persona o famiglia che aspetta la nostra vicinanza e il nostro aiuto discreto e generoso. Magari abitano lungo la nostra via o al di là della siepe di casa nostra”.