Sostegno nutrizionale a più di 50.000 persone: a fornirlo, in tempo di pandemia, i salesiani della “Don Bosco Konkan Development Society” (Dbkds), l’Ufficio di pianificazione e sviluppo dell’Ispettoria salesiana di India-Panjim (Inp), nello Stato di Goa. L’iniziativa, rilancia l’agenzia salesiana Ans, è stata resa possibile grazie a diversi benefattori, compresi quelli motivati e incoraggiati da “Salesian Missions”, la Procura Missionaria salesiana con sede a New Rochelle, negli Stati Uniti. Il lavoro per procurarsi, selezionare, conservare, imballare e poi consegnare il cibo è stato intenso e complesso. Dato che non c’era manodopera disponibile ad aiutare, i membri della Dbkds hanno scaricato i camion, confezionato i kit da portare via e distribuito i kit a Goa in piccoli veicoli personali. Con il perdurare della crisi da pandemia, nello Stato di Goa si è verificato anche un esodo di lavoratori immigrati che tornavano verso i loro villaggi d’origine. Per aiutarli sono stati allestiti dei campi di raccolta dove potessero attendere il loro turno per prendere i treni speciali organizzati per l’occasione. Anche in questa fase la Dbkds è stata di grande aiuto per i bisognosi: ha fornito cibo pronto ai migranti per il loro soggiorno nei campi, oltre a 5.500 pacchetti di cibo da portare in viaggio. E contemporaneamente un altro organismo salesiano, la “Don Bosco Childline South Goa”, distribuiva razioni ed acqua alle stazioni ferroviarie. Di recente i salesiani di Goa hanno esteso le loro operazioni di soccorso alimentare negli Stati confinanti del Karnataka e del Maharashtra.