La Congregazione della Passione di Gesù Cristo, meglio conosciuta come Passionisti, darà inizio il prossimo 22 novembre, alle 10.30 nella basilica dei Santi Giovanni e Paolo, a Roma, al suo anno giubilare che durerà fino al 1° gennaio 2022. Il tema del Giubileo è “Rinnovare la nostra missione: gratitudine profezia, speranza”. Il Giubileo passionista – si legge in una nota – inizierà con l’apertura della Porta Santa, seguita dalla celebrazione eucaristica, presieduta dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. La cerimonia sarà trasmessa in streaming sui canali Facebook e Youtube “Passiochristi” e sul sito di Tv2000. Il superiore generale, p. Joachim Rego, ha così spiegato lo spirito delle celebrazioni giubilari: “Devono puntare ad approfondire il nostro impegno nel mantenere viva la memoria della Passione del Signore quale espressione definitiva dell’amore di Dio per tutte le persone e per il creato e cercare forme nuove per promuovere e la memoria della Passione del Signore”. Non sono previsti grandi eventi esteriori, a eccezione del Congresso internazionale “La sapienza della croce in un mondo plurale” che si svolgerà a Roma presso la Università Lateranense dal 21 al 24 novembre 2021. I Passionisti sono una Congregazione missionaria. San Paolo della Croce fondò anche la Congregazione delle Monache Passioniste. Si ispirano al carisma di san Paolo della Croce anche 5 istituti femminili e molti movimenti laicali, che insieme formano la Famiglia Passionista. In 3 secoli di vita la Congregazione ha dato alla Chiesa molti santi: tra questi, oltre al fondatore, il più conosciuto è il giovane san Gabriele dell’Addolorata. Attualmente i Passionisti sono oltre 2.500, presenti nei 5 continenti, in 63 Paesi.