“Istituire il bonus pane che preveda il rimborso al 100% delle spese sostenute per l’acquisto del pane e del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di generi alimentari primari fino ad un tetto massimo mensile che per i Paesi europei potrebbe essere di 150 euro”. Lo propone Carta di Leuca, meeting della Fondazione De Finibus Terrae, a ogni governo. La proposta nasce da una convinzione: “Se la gente ha il pane può accettare e sopportare lo stress pandemico”. “Viviamo la veglia della responsabilità nei confronti della vita di tutti, dei più fragili tra i fragili soprattutto, custodendola, difendendola, curandola. Il diritto universale alla vita viene prima di ogni altro diritto! Non dimentichiamolo!”
L’incoraggiamento è quello a non diventare “burocrati insipienti di chi misura l’oggi con la logica del guadagnare o perdere”. “Oggi è il tempo inedito in cui riscoprirsi umanità, creativa e solidale, unita e resiliente, capace di reciproci sollevamenti di sogni affondati. Oggi è il tempo inedito di guardarsi non più dall’alto delle proprie ragioni, ma dal basso della ragione di vivere che ha l’ultimo tra gli uomini, l’ultima tra le donne a cui manca il respiro per poter solo pensare che ci sarà un domani!”.