Card. Bassetti: mons. Salvi (vescovo ausiliare Perugia), “in questo momento ancor più vicini spiritualmente al nostro pastore Gualtiero”

Foto Calvarese/SIR

La comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve “vive con apprensione le gravi condizioni di salute del suo pastore ed è costantemente raccolta in preghiera, come comunità parrocchiali, religiose e di vita contemplativa e come gruppi e movimenti laicali”. Lo si legge in un comunicato dell’arcidiocesi, che ricorda come dall’ultimo bollettino medico sullo stato di salute del cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, diramato all’ora di pranzo di lunedì 9 novembre dalla Direzione dell’Azienda ospedaliera “Santa Maria della Misericordia”, si sia appreso “l’aggravarsi del complessivo quadro clinico” del porporato. Il card. Bassetti, risultato positivo sintomatico al Covid-19 il 28 ottobre scorso, è stato ricoverato il 31 ottobre presso la struttura di Medicina d’urgenza-Covid del nosocomio perugino dove dal 3 novembre è in Terapia intensiva.
“In questo momento siamo ancor più vicini spiritualmente al nostro pastore – sottolinea il vescovo ausiliare, mons. Marco Salvi –. Insieme alle cure mediche, il pastore Gualtiero è attorniato in questi giorni dall’affetto e dalle preghiere incessanti di tante persone e comunità oranti, non solo in diocesi, ma in tutta Italia, dove il suo sorriso e i suoi messaggi sono entrati in profondità nel cuore di tanti”. Mons. Salvi, nel rivolgersi ai parroci dell’arcidiocesi, chiede di pregare per il cardinale, per quanti stanno vivendo la medesima prova e per gli operatori sanitari che si prendono cura di tutti loro.
“Con particolare fede invochiamo, come ci ha chiesto il nostro cardinale – prosegue mons. Salvi –, il beato Carlo Acutis, il venerabile Vittorio Trancanelli e il servo di Dio Giampiero Morettini”. Questi ultimi due sono figli della terra umbra: il medico chirurgo Trancanelli, definito dallo stesso Bassetti il “buon samaritano in sala operatoria e nella vita”, i cui resti mortali riposano nella chiesa dell’Ospedale di Perugia; il giovane seminarista Morettini, la cui tomba è meta di un costante pellegrinaggio di fedeli, del quale è in fase di avvio il processo informativo diocesano sulla vita, virtù e fama di santità.

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