Gli Stati Uniti restano in attesa di conoscere quale sarà il 46° presidente della storia americana. Un Paese segnato dal Covid-19, dalle lotte interne e dalla crisi economica che ha fatto saltare milioni di posti di lavoro. Serve ancora tempo per avere i risultati definitivi, forse anche diversi giorni, e questo a causa del conteggio dei voti già fatti, di quelli effettuati via posta ma anche per le nuove regole elettorali messe in atto in tutto il Paese in seguito al Covid-19. Secondo le ultime proiezioni, il vantaggio di Joe Biden sul presidente Donald Trump si sarebbe consolidato nella serata di ieri e il candidato democratico sarebbe quindi più vicino alla Casa Bianca. Dei 270 grandi elettori necessari per vincere, Biden ne ha già conquistati 264 (253 secondo valutazioni più prudenti), mentre Trump sarebbe fermo a 214. Continua così la battaglia tra i due candidati soprattutto negli Stati chiave, dove i conteggi sono ancora in corso. È la prima volta, dopo il contestato voto del 2000, che gli americani non hanno conosciuto il nome del prossimo presidente il giorno dopo le elezioni. Biden ha prudentemente preannunciato una probabile vittoria, tendendo la mano all’avversario: “Quando sapremo il risultato – ha detto – sarà il momento di metterci dietro le spalle le parole aggressive della campagna elettorale e di smettere di trattare i nostri oppositori come nemici”.