“Il riacutizzarsi della pandemia anche nella nostra Regione richiede da tutti noi un intenso ‘supplemento di preghiera’, docili alla parola del Signore che dice: ‘Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto’ (Mt 7, 7-14)”. Lo sottolinea l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo. Per questo sabato 7 novembre, alle ore 19, il presule reciterà il santo rosario dal duomo di Spoleto davanti all’immagine della Vergine Maria venerata nella SS. Icone (cattedrale). Al fine di evitare assembramenti, ci si potrà unire alla recita del rosario attraverso i canali sociale della diocesi: la pagina Facebook e il canale YouTube.
L’antica tradizione della Chiesa, ricorda una nota della diocesi, “suggerisce di ricorrere alla protezione della Madre del Signore, difesa potente nelle fatiche e nelle angosce della vita. Scriveva S. Bernardo di Chiaravalle: ‘Nei pericoli, nelle angustie, nei dubbi, rivolgi la mente a Maria, invoca Maria. Seguendo lei non devierai, invocandola non sarai preda nella disperazione, rivolgendo a lei il pensiero non ti smarrirai. Se ti lascerai sostenere da lei non cadrai, se da lei ti farai proteggere non temerai, se da lei ti lascerai condurre non ti stancherai, se lei ti sarà propizia giungerai alla meta’”.
Mons. Boccardo chiede poi a tutti i parroci e rettori di chiese di far precedere – dal 7 novembre e fino alla solennità del Natale del Signore – la celebrazione quotidiana della messa, dove questo già non avviene, dalla recita del rosario mariano. “Daremo vita così – afferma l’arcivescovo – ad una grande catena di supplica e di intercessione per impetrare la fine della pandemia e dare forza e speranza ai malati e sostegno alle loro famiglie”.