Anche i vescovi francesi si piegano alla pandemia e rinunciano a svolgere “in presenza” a Lourdes – come annunciato qualche giorno fa – la loro Assemblea plenaria. È stato – si legge in un comunicato diffuso ieri sera dalla Conferenza episcopale francese – il Consiglio permanente a prendere la decisione alla luce dei nuovi provvedimenti presi dal governo e in seguito alla seconda ondata dell’epidemia che sta mettendo in ginocchio la Francia con la cifra record di 50mila contagi giornalieri. L’Assemblea si terrà pertanto in videoconferenza dal 3 all’8 novembre, consentendo in questo modo ad ogni vescovo di rimanere nella sua diocesi. Questa modalità di incontro ha implicato una serie di modifiche al programma. Tutti i giorni dalle 15.30 alle 16 i vescovi “si uniranno” alla preghiera del Rosario di Lourdes con una meditazione speciale. Rimangono invece inalterati i temi in discussione. I giorni 3 e 4 novembre saranno dedicati all’ecologia integrale e alla discussione – come previsto – parteciperanno anche rappresentanti delle diocesi che si occupano quest’anno più specificamente del mondo agricolo e rurale. La giornata di giovedì 5 novembre sarà dedicata alla prosecuzione dei lavori sulla lotta agli abusi e sarà presentato il 3° rapporto statistico stilato dalla Conferenza episcopale francese in cui si fa il punto sul numero delle vittime e delle denunce. Nel corso dell’Assemblea verrà anche presentata un’indagine sulla “salute dei sacerdoti”.