Una richiesta di aiuto e un appello alla “solidarietà della comunità mozambicana e internazionale” per le violenze e la grave crisi umanitaria in corso nella provincia di Cabo Delgado, nel nord Mozambico, è stato lanciato in queste ore da monsignor Luiz Fernando Lisboa, vescovo di Pemba, in un video giunto al Sir da fonti missionarie. Il vescovo, di nazionalità brasiliana, è sulla spiaggia e parla di almeno 170 barche piene di persone in fuga dagli attacchi dei gruppi estremisti islamici che continuano ad arrivare senza sosta. Sono circa 300.000 gli sfollati dall’inizio del conflitto interno nella zona, nel 2017. “E’ una situazione molto difficile – racconta monsignor Lisboa -. Centinaia di persone dormono in spiaggia, molte muoiono durante il cammino. Altri trascorrono tre o quattro giorni in mare ed arrivano disidratati e affamati. E’ una crisi umanitaria molto grave. Abbiamo bisogno dell’aiuto e della solidarietà della comunità mozambicana e internazionale”. Papa Francesco aveva chiamato al telefono monsignor Lisboa il 21 agosto scorso esprimendogli la sua vicinanza e solidarietà.