Guerra, aumento dei prezzi dei generi alimentari, un sistema sanitario al collasso a causa del Covid-19 e mancanza di fondi rischiano di compromettere fortemente la possibilità di avere accesso al cibo per i bambini in tutto lo Yemen. Questo l’allarme lanciato nei giorni scorsi da Save the Children, secondo cui sempre più bambini, nel Paese, sono sull’orlo della fame e della malnutrizione. In alcune cliniche in cui opera Save the Children, il numero di bambini malnutriti che si sono rivolti a cure salvavita è aumentato del 60% tra la fine dello scorso anno e luglio 2020. In metà del Paese quasi 100mila bambini sotto i cinque anni sono sull’orlo della fame. “I recenti numeri diffusi sulla situazione nello Yemen meridionale dovrebbero servire da forte campanello d’allarme. È probabile che ancora più bambini possano perdere la vita in tutto il Paese se la crisi non verrà affrontata rapidamente. La combinazione letale di guerra e fame, infatti, sta spingendo ogni giorno migliaia di bambini verso la fame”, ha affermato Xavier Joubert, direttore di Save the Children in Yemen. Save the Children continua a fornire supporto sanitario e nutrizionale ai bambini più vulnerabili dello Yemen, sia nel nord che nel sud del Paese. Gli operatori sanitari volontari hanno identificato un aumento del 5% di minori gravemente malnutriti nelle comunità visitate. Il costo di un paniere di cibo nelle aree settentrionali è aumentato di circa 4 dollari da gennaio, in un momento in cui le famiglie erano già in grave difficoltà. Nel sud, il costo minimo per un paniere alimentare è aumentato di quasi 8 dollari, il 15% in più rispetto alla crisi del 2018. Nell’anno in corso Save the Children ha fornito cibo a 8.783 persone, tra cui 2.975 bambini, attraverso le distribuzioni alimentari o i trasferimenti di denaro.