Sono quattro i possibili scenari epidemiologici “identificati dalla circolare ministeriale dello scorso 12 agosto, con relativi rischi, soglie e misure raccomandate o necessarie a livello locale, regionale o nazionale”. Lo ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, oggi pomeriggio in una conferenza stampa presso la sede del ministero della Salute, precisando che questi scenari “sono stati perfezionati a inizio ottobre”. Brusaferro ha quindi ricordato che “l’indice di contagio Rt è ormai in tutte le regioni superiore a 1: il virus circola velocemente, aumenta il numero dei casi e le risorse messe in campo fanno fatica a soddisfare il tracciamento: sono numeri significativi e difficilmente sostenibili”. Per questo “è scattata la nuova fase, ossia il ricorso alla mitigazione per riuscire a raffreddare la curva epidemica”. Oltre alle “misure a livello locale e nazionale – ha concluso -, è richiesto a ognuno di noi un grande senso di responsabilità per riuscire a controllare la diffusione dell’epidemia”.