“Scuola e Università costituiscono uno snodo decisivo per infondere virtute e canoscenza. Grazie ancora per l’onore che mi avete fatto e non posso non esprimere tutto il mio dispiacere per non aver potuto partecipare di persona a causa dei tempi che stiamo vivendo tutti. Sono momenti difficili e dobbiamo essere di nuovo, un’altra volta, forti e coraggiosi, avere la speranza e credere che si potrà anche questa volta, con una gamba davanti all’altra, uscire dalla pandemia”. Lo ha dichiarato ieri sera la senatrice Liliana Segre, in occasione del conferimento – a distanza – della laurea magistrale honoris causa in Relazioni internazionali che le ha tributato l’Università Lumsa di Roma per i suoi meriti culturali e per l’impegno profuso nella testimonianza e nella difesa dei diritti umani. La senatrice, in collegamento dalla sua abitazione di Milano, ha pronunciato una lectio magistralis.
“Dobbiamo ridare un ruolo nella nostra società ai giovani, che troppo spesso hanno sofferto la mancanza di centralità nelle nostre politiche. Una mancanza di investimento e generosità intergenerazionale che è la caratteristica di ogni società sana. Questo momento ci deve far riflette anche sul ruolo che l’università ha nel nostro Paese: un luogo di memoria e trasmissione dei valori di tolleranza e inclusione gli unici in grado di difenderci e costruire l’antidoto a quei virus tornano spesso nella nostra storia”, ha dichiarato, nel suo intervento, Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca.
Il conferimento della laurea honoris causa a Liliana Segre è avvenuto nell’ambito della cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico 2020-2021, un appuntamento tradizionale della comunità accademica che ha dato ufficialmente il via all’81° anno di attività dell’Università Lumsa.