Camerun: attacco armato ad una scuola. L'”orrore” del Wcc. Vescovo cattolico di Kumba, “quanto sangue deve essere versato ancora?”

Il Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc) esprime, in una nota diffusa ieri sera, orrore per la notizia del brutale attacco ai bambini dell’Accademia internazionale Madre Francisca di Kumba, nella regione Sud-Ovest del Camerun, il 24 ottobre scorso. Uomini armati non identificati hanno ucciso almeno 8 bambini nella loro classe con pistole e machete, mentre altri 12 sono rimasti feriti e portati in ospedale. “Il Wcc – scrive il segretario generale ad interim, Ioan Sauca – si unisce alle Chiese e a tutte le persone di buona volontà in Camerun e nel mondo nel condannare questo atto abominevole, esprime vicinanza alle famiglie e alle comunità colpite e prega per la guarigione dei bambini feriti”. La sofferenza della popolazione delle regioni sud-occidentali e nord-occidentali del Camerun è andata “oltre i limiti della comprensione”, si legge nel comunicato del Wcc. “Questa atrocità compiuta contro scolari innocenti getta dolore su dolore ed è ancora più insopportabile”. I leader delle Chiese camerunesi hanno reagito esprimendo indignazione ed implorando azioni immediate. Così scrive il vescovo Agapitus Nfon della diocesi cattolica romana di Kumba sulla perdita di queste giovani vite: “Quanto sangue dei nostri figli deve essere versato prima che venga fatto qualcosa di concreto e immediato? Per quanto tempo le autorità resteranno sedute ad aspettare senza essere in grado di ripristinare la pace e la tranquillità nelle regioni in difficoltà del Nord Ovest e del Sud Ovest?”. Il moderatore della Chiesa presbiteriana in Camerun, il rev. Fonki Samuel Forba, in un comunicato del 25 ottobre, ha pregato per la giustizia per le vittime e per la responsabilità dei leader del Paese: “Possano coloro che stanno dietro a queste macabre uccisioni dei figli di Dio essere consegnati alla giustizia della coscienza umana ancor prima di essere trovati, perseguiti e condannati”. Nella nota, il Consiglio mondiale delle Chiese spiega che l’attacco ha avuto luogo nel contesto delle continue violenze che si susseguono nelle regioni del Nord Ovest e del Sud Ovest dal 2016, tra cui il massacro di 21 civili – morirono anche 13 bambini e una donna incinta – a Ngarbuh nel febbraio 2020. Il Wcc fa appello affinché si compiano “sforzi per un dialogo globale e più inclusivo per affrontare le attuali sfide in materia di sicurezza, umanità e diritti umani nelle regioni colpite”. Questa “la preghiera” del rev. Fonki Samuel Forba: “Possano tutte le parti interessate ascoltare la loro coscienza ed essere costretti a porre fine a questa guerra. I figli di Dio soffrono, il Corpo di Cristo è afflitto e il nome di Dio è ignorato. Dio, perdona i nostri peccati come popolo e aiuta il Camerun”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia