Originariamente previsto in presenza, a seguito del Dpcm del 24 ottobre, si svolgerà il 28 ottobre a distanza in modalità “ibrida” il convegno “Quando le fake news fanno più male: etica e parole giuste per l’inclusione sociale”. L’evento – convegno Ecm (Educazione continua in medicina) e valido per l’aggiornamento professionale dei giornalisti – è promosso dal Premio giornalistico “Alessandra Bisceglia, per la comunicazione sociale”. Fra i relatori Paolo Ruffini, prefetto del Dicastero per la comunicazione, Paola Spadari, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio, Fabio Zavattaro, direttore scientifico del master di giornalismo della Lumsa, Vincenzo Morgante, direttore di Tv2000, Antonio Morelli, capo ufficio stampa di Farmindustria, Mirella Taranto, capo ufficio stampa dell’Istituto superiore di sanità.
Fra i temi trattati, emergenza Covid e informazione di qualità, gestione delle fonti, giornalismo possibile costruttore di pace, corretta informazione sui farmaci e sulle malattie rare. Ad aprire i lavori alle 15 saranno, fra gli altri, il rettore della Lumsa, Francesco Bonini, e il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna. Un numero limitato di relatori sarà regolarmente nella sala Perin del Vaga dell’Istituto Sturzo a Roma; altri si collegheranno da remoto, mentre il pubblico seguirà a distanza. La cerimonia di premiazione della IV edizione del concorso si terrà in presenza alle 18 nel pieno rispetto dei protocolli vigenti.
Fra i premiati la storia di due gemelli non vedenti e dei loro straordinari genitori e quella di Armida e Melania: una sessantenne che ha trascorso la vita nell’orrore delle strutture psichiatriche, affidata a una coetanea che le ha realizzato il sogno di avere una famiglia. Poi, la ricostruzione di un treno in una stanza, terapia per malati di Alzheimer, le vicende dei bimbi di madri alcooldipendenti, l’inchiesta sui farmaci orfani.