“Con questo decreto si fa un passo avanti nel rispetto dei diritti delle persone migranti, ma molto resta ancora da fare per assicurare un’accoglienza dignitosa su tutto il territorio nazionale e la piena integrazione sociale e lavorativa”. Lo afferma oggi il Tavolo Asilo nazionale, coordinamento di organizzazioni cattoliche e laiche impegnate nell’accoglienza e integrazione dei migranti. Il presidente della Repubblica ha firmato il decreto Immigrazione, che sostituisce i decreti sicurezza, più conosciuti come “decreti Salvini”. Il testo contiene una modifica (art.15) che prevede che l’articolo 1 si applichi anche ai procedimenti pendenti davanti alle commissioni territoriali, al questore e alle sezioni specializzate dei tribunali, alla data di entrata in vigore del decreto. Una modifica che consentirà, almeno in parte, a coloro che hanno subito le conseguenze dei decreti sicurezza di fare rivalutare le proprie posizioni. Il Tavolo Asilo seguirà con attenzione l’iter parlamentare, “per evitare che vengano introdotti emendamenti peggiorativi” e chiedere “miglioramenti, per esempio in tema di cittadinanza, di servizi destinati a richiedenti asilo nel sistema d’accoglienza, di modifica dell’art.15 per consentire a tutti di vedere rivalutata la loro posizione davanti alle Commissioni”. Il Tavolo Asilo ha inviato oggi un documento alla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e al Vice Ministro Matteo Mauri nel quale sottolineano le principali criticità dell’attuale legislazione in materia d’asilo e d’accoglienza e avanzano proposte. Tra queste, “il superamento urgente delle navi quarantena”, la cancellazione “delle procedure accelerate e della lista di Paesi sicuri”, un “cambio di rotta nelle politiche su migrazioni e asilo sul piano europeo, a partire da una revisione del Regolamento di Dublino”.