“Con aprile è iniziata una riduzione dell’eccesso di mortalità totale rispetto allo stesso periodo del 2015-2019: a livello nazionale i decessi totali sono scesi dagli oltre 85mila di marzo ai 72mila di aprile e la variazione passa da un aumento medio del 47,2% di marzo (27mila e 500 decessi in più rispetto alla media 2015-2019) al 39,2% di aprile (20mila decessi in più)”. È quanto emerge dai dati sui “Decessi per il complesso delle cause. Periodo gennaio-agosto 2020” diffusi oggi dall’Istat e relativi a tutti i 7.903 Comuni italiani.
“La diminuzione più importante in termini di decessi e di variazione percentuale si osserva in Lombardia”, conferma l’Istat: i morti per il totale delle cause diminuiscono da 25mila e 500 di marzo a 17mila di aprile 2020 e l’eccesso di decessi rispetto alla media degli stessi mesi del periodo 2015-2019 scende da 191,2% a 117,1%.
Nel mese di maggio, a livello medio nazionale, i decessi totali risultano ancora lievemente superiori alla media dello stesso mese del periodo 2015-2019 (quasi 52 mila nel 2020, +2,1%). Solo in 3 Regioni la differenza percentuale è di circa il 10%, il primato spetta ancora alla Lombardia, in cui si osserva anche nel mese di maggio l’eccesso di decessi più marcato (12,2%).
Nei mesi di giugno e luglio si registra al contrario a livello nazionale un calo del numero dei decessi rispetto alla media 2015/2019 (rispettivamente dell’1,5% e del 3%). Nel mese di luglio, per la prima volta dall’inizio della pandemia, anche la Lombardia (-4,9%) fa osservare un numero di decessi inferiore rispetto allo stesso mese della media 2015-2019 registra un valore negativo della variazione rispetto al quinquennio precedente. Ad agosto, invece, la mortalità totale ha ripreso a risalire (+0,8%) facendo attestare la percentuale relativa ai primi 8 mesi dell’anno al +8,6% rispetto allo stesso periodo del 2019.