Riparte “Lavoro di squadra”, il progetto di ActionAid rivolto ai neet, giovani che non studiano e non lavorano, tra i 16 e i 25 anni, che vivono in zone periferiche della città di Milano. Il percorso, nel quartiere Comasina ormai giunto alla sua terza annualità, “punta all’inclusività di ragazzi e ragazze che vivono situazioni di fragilità e vulnerabilità, di natura economico-sociale, familiare e relazionale”, spiega una nota. Il progetto, nel pieno rispetto delle misure sanitarie e dei protocolli anti contagio, ha “l’obiettivo di coinvolgere i ragazzi e le ragazze in un percorso che coniuga attività volte a promuovere il loro empowerment socio-economico, quali ad esempio la street photography, l’allenamento motivazionale, attività laboratoriali e di career coaching”. “Lavoro di squadra” vuole costruire “un solido ponte verso la formazione e il lavoro per questi ragazzi che, per storia personale o contesto sociale, hanno smesso di cercare un’occupazione o hanno abbandonato precocemente gli studi”.
“Le conseguenze generate dal Covid-19, soprattutto nel tessuto economico e sociale, sono sempre più evidenti. Anche i giovani neet, in particolare le ragazze, ne sono fortemente colpiti ed è per questo che dobbiamo intervenire con urgenza dando loro strumenti e un’occasione reale per ripartire motivati e consapevoli delle loro capacità. Abbiamo quindi adattato il percorso al contesto complesso che viviamo quest’anno per sostenerli ed essere ancora più vicini ai loro bisogni”, dichiara Chiara Parapini, project manager di ActionAid.
Questa edizione presenta infatti alcune novità. A seguito dell’emergenza sociale causata dal Covid-19, i partecipanti avranno in dotazione tablet con connessione internet e seguiranno un corso di alfabetizzazione digitale propedeutico all’avvio del progetto. Inoltre, le aziende del territorio verranno coinvolte in percorsi di sensibilizzazione per incentivare l’adozione di misure per l’inclusione lavorativa dei partecipanti e saranno infine previsti dei webinar aperti anche ai ragazzi e ragazze che non sono parte del progetto ma che necessitano di strumenti di formazione e orientamento al lavoro.
“Lavoro di squadra” è un progetto nato nel 2014 e negli anni implementato ad Alba (Cn), Bari, Milano, Reggio Calabria e Torino; ha intercettato complessivamente 635 ragazzi e ragazze. Nell’ultima edizione, a Milano, fa sapere ActionAid, “la quasi totalità (24 su 26) dei giovani che hanno concluso il percorso si è riattivata, trovando un lavoro o riprendendo gli studi, altri stanno seguendo tirocini in aziende oppure corsi di formazione”.