“A tutti i credenti, alle donne e agli uomini di buona volontà, diciamo: ‘Facciamoci con creatività artigiani della pace, costruiamo amicizia sociale, facciamo nostra la cultura del dialogo'”. È la parte finale dell’appello per la pace, con cui si è concluso l’incontro internazionale di preghiera per la pace “Nessuno si salva da solo. Pace e fraternità”, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. “Il dialogo leale, perseverante e coraggioso è l’antidoto alla sfiducia, alle divisioni e alla violenza”, la proposta dei partecipanti, che al termine della cerimonia in piazza del Campidoglio hanno acceso insieme a Papa Francesco il candelabro della pace: “Il dialogo scioglie in radice le ragioni delle guerre, che distruggono il progetto di fratellanza inscritto nella vocazione della famiglia umana. Nessuno può sentirsi chiamato fuori. Siamo tutti corresponsabili. Tutti abbiamo bisogno di perdonare e di essere perdonati. Le ingiustizie del mondo e della storia si sanano non con l’odio e la vendetta, ma con il dialogo e il perdono. Che Dio ispiri questi ideali in tutti noi e questo cammino che facciamo insieme, plasmando i cuori di ognuno e facendoci messaggeri di pace”.