In 18 anni, 217 progetti realizzati in 23 Paesi del mondo, cure mediche e sostegno garantito a 37.263 bambini malati di cancro, 140.362 minori, 257.212 tra uomini, donne e bambini, 3 sedi in Italia e 6 nel mondo, 37 volontari, 57 psicologi in prima linea nei reparti pediatrici, durante l’emergenza Covid-19, nelle scuole e nel territorio, 64 milioni di euro impiegati grazie al contributo di 35.700 donatori. Questo il bilancio di missione della Fondazione Soleterre, che compie 18 anni. Proprio oggi si è riunito per la prima volta il Comitato etico scientifico internazionale di cui la fondazione si è fatta promotrice, una comunità scientifica permanente composta da psicologi e medici oncologi delle principali strutture ospedaliere. Un approccio metodologico multidisciplinare che unisce psicologi e medici nella cura del cancro infantile. I membri hanno firmato un manifesto attraverso il quale si impegnano ad affrontare insieme alcune sfide globali inerenti l’oncologia pediatrica: equità nella conoscenza; equità nella cura; dignità nella cura.
La Fondazione Soleterre ha dato il suo contributo anche durante la pandemia da Covid-19, scendendo immediatamente in prima linea per fronteggiare l’emergenza. Oltre a rafforzare il lavoro dei propri psicologi nei reparti di onco-ematologia pediatrica in Italia e nel mondo, un team di suoi psicologi è stato attivo fin da subito per garantire supporto psicologico a pazienti Covid-19, loro familiari e personale sanitario impegnato presso i reparti di Pronto soccorso, Malattie infettive e Rianimazione del Policlinico San Matteo di Pavia.