Venerdì scorso mons. Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, si è recato nel Dipartimento militare di medicina legale di Messina per amministrare il sacramento della cresima ad alcuni militari. Il rito è stato celebrato nella cappella del Dipartimento alla presenza di un numero ristretto di persone nel rispetto delle norme per contrastare la pandemia di coronavirus Covid-19; tra questi, il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, comandante militare dell’Esercito in Sicilia, il colonnello medico Alfonso Zizza, direttore del nosocomio militare, il generale di corpo d’armata Carmelo Burgio, comandante interregionale dei Carabinieri, il comandante provinciale della Guardia di finanza ed i comandanti dei reparti di Esercito, Marina ed Aeronautica di stanza a Messina. Sul sito dell’Esercito italiano si legge come durante la messa, mons. Marcianò si sia rivolto ai cresimandi sottolineando l’importanza che riveste la consapevolezza di ricevere questo sacramento che rappresenta “il sigillo dello Spirito Santo ovvero un timbro indelebile che nessuno mai potrà cancellare”, le parole dell’ordinario militare che li ha invitati ad essere testimoni della fede e soldati di Cristo.