Coronavirus Covid-19: Commissione Ue, possibile da oggi l’interoperabilità delle app di tracciamento

L’interoperabilità tra le diverse app di tracciamento del coronavirus è da oggi una realtà. Al momento il sistema (Gateway) funziona per i circa 30 milioni di utenti della “Corona-Warn-App” tedesca, del “Covid tracker” irlandese e dell’italiana “Immuni” che si recano in un altro Paese europeo e che da oggi beneficeranno della ricerca dei contatti e della ricezione di avvisi, sia nel loro Paese d’origine che all’estero. Con il tempo, il gateway potrà servire per mettere in contatto anche le app degli altri 17 Paesi europei che le hanno attivate con “sistemi decentralizzati”. “Molti Stati membri hanno lanciato app e la Commissione li ha aiutati a farle interagire tra loro in sicurezza”, il commento di Thierry Breton, commissario per il mercato unico. Per Stella Kyriakides, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, si tratta di strumenti che “possono integrare efficacemente altre misure come l’aumento dei test e la tracciabilità manuale dei contatti” e in particolare “quando si lavora oltre confine, queste app sono strumenti ancora più potenti”. Le informazioni gestite dal Gateway – spiega una nota da Bruxelles – sono pseudonimizzate, crittografate, ridotte al minimo e memorizzate solo per il tempo necessario a risalire alle infezioni. Il sistema non consente l’identificazione di singole persone, né il rilevamento della posizione o del movimento dei dispositivi.

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