Nonostante l’emergenza Covid-19, i vescovi di Francia hanno deciso di svolgere in presenza la loro Assemblea plenaria e si danno appuntamento al santuario di Lourdes dal 3 all’8 novembre per “un tempo di scambio, comunione e decisioni riguardanti la Chiesa in Francia”. Ad annunciarlo oggi è la Conferenza episcopale francese che in un comunicato spiega che lo scorso aprile le condizioni sanitarie avevano costretto i vescovi a cancellare l’Assemblea di aprile che fu poi posticipata a giugno con una sessione a distanza. Sessione – scrive la Cef – che però “ha anche mostrato i limiti di questa modalità di riunione”. “È essenziale che i vescovi di Francia possano incontrarsi fisicamente a Lourdes a novembre per sperimentare concretamente la collegialità che costituisce il loro ministero”, spiega la Cef. “La Chiesa di Francia deve andare avanti su diverse questioni importanti; i vescovi devono riunirsi per ascoltare, analizzare, discutere e poi scegliere insieme le strade da percorrere. L’Assemblea plenaria, luogo concreto della collegialità episcopale, è quindi anche luogo di una necessaria sinodalità che permetterà ai vescovi di andare avanti insieme su diversi temi: ecologia integrale, lotta alla pedofilia, ‘territorio e parrocchia’, questioni finanziarie”. Nel comunicato, la Conferenza episcopale garantisce che verranno prese e rispettate “rigorosamente” tutte le misure necessarie per garantire le condizioni di salute dei partecipanti. Per questo motivo, è stato deciso che dal 3 al 4 novembre, i lavori si svolgeranno presso la chiesa di Santa Bernadette, in quanto saranno presenti ospiti dalle diocesi. Poi a partire dal 5 novembre, i vescovi proseguiranno i loro lavori come sempre nell’emiciclo del santuario.