Nella sua destinazione universale e nel coinvolgimento dichiaratamente esteso alla più vasta platea di ruoli e professioni è un patto certamente esigente quello che ieri papa Francesco ha rilanciato nel suo videomessaggio ai partecipanti al “Global compact on education”.
Esigente sì, e tuttavia pienamente in sintonia con gli obiettivi che, da sempre , si prefigge una realtà come la Fism (Federazione italiana scuole materne). Per questo la nostra Federazione non solo accoglie con gratitudine le indicazioni del Santo Padre, ma intende mettersi subito al lavoro con rinnovato impegno , certa – con lui – che ogni cambiamento richiede un percorso educativo e, per quanto ci tocca più da vicino, in modo particolare nel segno del primato dei bambini e nella condivisa convinzione che l’educazione è via efficace per umanizzare il mondo e la storia.
“Mettere al centro di ogni processo educativo formale e informale la persona, il suo valore, la sua dignità, per far emergere la sua propria specificità, la sua bellezza, la sua unicità…”; “ ascoltare la voce dei bambini, dei ragazzi e dei giovani a cui trasmettiamo valori e conoscenze, per costruire insieme un futuro di giustizia e di pace, una vita degna per ogni persona”, “ favorire la piena partecipazione delle bambine e delle ragazze all’istruzione”, “ vedere nella famiglia il primo e indispensabile soggetto educatore”, “ educare ed educarci all’accoglienza…”.
Indubbiamente in questa occasione papa Francesco è tornato ad affrontare direttamente il tema educativo, argomento centrale nel suo insegnamento e nel dialogo con il mondo. Come afferma il Papa, “educare è un atto di speranza” che chiede la collaborazione solidale di tutti per dare consistenza al Patto proposto,affinché l’educazione sia creatrice di fraternità, pace e giustizia, su scala planetaria.
La Federazione italiana scuole materne esprime sostegno a questa richiesta, unendo i suoi sforzi a quelli di altre realtà associative, nell’intento di far crescere quell’alleanza educativa già collaudata del resto da decenni in molte delle sue esperienze in Italia, dilatando il proprio orizzonte nel segno della fraternità, come auspica anche l’ultima enciclica “Fratelli Tutti”. Ci guida la consapevolezza che, nel villaggio dell’educazione, proprio dagli spazi ai quali le famiglie affidano i bambini più piccoli occorra iniziare ogni percorso di interiorizzazione dei valori e dei comportamenti che davvero contano al centro di ogni esistenza, pur nella maturazione di una propria libertà responsabile: accoglienza ed apertura all’altro, dignità e diritti umani, pace e cittadinanza, ecologia integrale, fraternità e sviluppo.
(*) segretario nazionale Fism