Unhcr e Oim, le due agenzie della Nazioni Unite che si occupano di rifugiati e migranti, sono “partner consolidati dell’amministrazione dell’Interno” per “lavorare in stretta sinergia con i Paesi Terzi e in particolare con la Libia ai fini del graduale percorso di svuotamento dei centri per migranti”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che al Viminale ha incontrato la rappresentante per l’Italia dell’Unhcr, Chiara Cardoletti, e il direttore dell’ufficio di coordinamento per il Mediterraneo dell’Oim e capo missione in Italia, Laurence Hart.
Nel corso del colloquio, si legge in una nota, la responsabile del Viminale ha confermato – pur nelle difficoltà sanitarie e logistiche di governare il fenomeno migratorio in un contesto pandemico – la volontà di incrementare i livelli di collaborazione con le due agenzie collegate alle Nazioni Unite.
All’incontro ha partecipato anche il capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del ministero dell’Interno, Michele di Bari, che ha sottolineato il valore strategico dei numerosi ambiti di collaborazione tra Oim, Unhcr e ministero dell’Interno, con particolare riferimento a quelli riguardanti i ricollocamenti in ambito Ue, i reinsediamenti in Italia di rifugiati da Paesi terzi, i corridoi umanitari da Paesi terzi e in particolare dalla Libia, i progetti per incrementare il numero dei rimpatri volontari assistiti.