Padre Maccalli: la gioia della diocesi di Padova. Mons. Cipolla, “gratitudine per liberazione e speranza che si risolvano positivamente altri casi”

La Chiesa di Padova, e in particolare il vescovo e il Centro missionario diocesano, gioiscono per la liberazione, in Mali, del missionario della Sma padre Pier Luigi Maccalli e di Nicola Chiacchio. “Si esprime gratitudine per quanti si sono adoperati per questa vicenda, che ha tenuto per molto tempo con l’animo sospeso. Sono stati due anni di apprensione e di vicinanza in particolare alla comunità missionaria della Sma-Nsa di Feriole (Pd), dove padre Gigi aveva prestato il suo servizio pastorale dal 1992 al 1998”, spiega un comunicato.
La diocesi di Padova fin dai primi giorni del rapimento aveva esposto all’ingresso del Centro missionario, in via Vescovado, un grande striscione, con la scritta “Liberate padre Gigi!”. “In questi due anni – si legge ancora nel comunicato – non sono mancate le occasioni di preghiera per la sua salute e liberazione e il ricordo del missionario rapito, non ultima la partecipazione, lo scorso 17 settembre, al rosario e alla messa nel secondo anniversario del suo rapimento, e il ricordo durante la messa e l’assemblea missionaria diocesana di sabato 19 settembre”. Il vescovo Claudio Cipolla, a nome dell’intera Chiesa di Padova, esprime “gratitudine per la liberazione di padre Gigi e di Nicola Chiacchio”, vicinanza “alla comunità missionaria di Feriole e alla Sma” e “speranza che si risolvano positivamente quanto prima anche le situazioni di altre persone rapite e che possa terminare questo clima di violenza in terra d’Africa”.

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