In media in Italia il 6,55% dei ricoverati per Covid-19 ricorre al setting assistenziale della terapia intensiva. Il dato era dell’8,17% la scorsa settimana. La Toscana rappresenta la regione che attualmente registra il rapporto più elevato tra ricoverati in terapia intensiva sui ricoverati totali (19%), il Friuli Venezia Giulia e le Marche si attestano al 17%. Seguono Sardegna con il 13%, Lombardia all’11%, Lazio al 5%.
È quanto emerso dalla 23ª puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di confronto sistematico sull’andamento della diffusione del Sars-CoV-2 a livello nazionale. Da questo report è stato avviato il monitoraggio del tasso di saturazione dei posti letto di terapia intensiva comparando i posti letto attivi pre Dl 34/2020 con i nuovi posti letto attivati post Dl 34/2020. L’analisi riguarda tutte le 21 Regioni e Province autonome con un focus dedicato alle Regioni in cui è stato maggiore il contagio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Marche e Lazio).
“Il tasso di saturazione dei posti letto di terapia intensiva continua a crescere, seppur con percentuali molto basse – sostiene Americo Cicchetti, docente di organizzazione aziendale presso la Facoltà di Economia della Cattolica, campus di Roma -. Per il momento, comunque, non dobbiamo preoccuparci; nella maggior parte delle regioni il tasso di saturazione odierno, probabilmente grazie anche all’incremento dei posti letto, è ben lontano dai livelli di marzo 2020”.