Ludwig van Beethoven è evidentemente simbolo europeo, da quando, nel 1985, il suo “Inno alla gioia” è diventato la colonna sonora dell’Unione. Ma il compositore tedesco è “simbolo e catalizzatore dell’unità europea, oltre l’inno” e questo vuole esplorare un seminario on line organizzato dall’Istituto Jacques Delors e dalla Fondazione Calouste Gulbenkian in occasione del 250° della nascita di Beethoven. Il 7 ottobre (tra le 14.30 e le 16) prenderà la parola Bernard Fournier, musicologo specializzato nell’opera di Beethoven e autore della nota “Pensare l’Europa unita con Beethoven” di prossima pubblicazione a cura dell’Istituto Jacques Delors; seguirà Jorge Chaminé, baritono, presidente e fondatore dell’European Music Centre (Bougival) e dopo di lui Rui Vieira Nery, musicologo, già ministro portoghese della cultura e direttore del “Programa Gulbenkian Culture”. Le iscrizioni sono possibili su https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_ya8VWnUbR9ar63GtEavdKQ.