Sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica e con il patrocinio della Rai, si celebra l’11 ottobre la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. A Roma, per presentare la Giornata è stata prevista una conferenza stampa giovedì 8 ottobre, alla quale interverranno la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo; il presidente dell’Anmil, Zoello Forni; il presidente dell’Inail, Franco Bettoni; Roberto Natale della Rai per il sociale.
“Saranno le storie emblematiche di 5 vittime del lavoro al centro di questa conferenza stampa per mettere in luce quanto sia inadeguata la tutela ad esse riservata dal Testo unico infortuni – che risale al 1965 – e che lascia fuori da ogni tutela alcune categorie di familiari e stretti congiunti, non prevedendo alcun supporto psicologico e non garantendo un effettivo reinserimento lavorativo”, spiega una nota dell’Anmil, che sottolinea anche “quanto sia importante mettere la sicurezza sul lavoro al primo posto” per evitare infortuni e malattie professionali.
“Per questa 70ª Giornata vogliamo rimarcare che la salute e la sicurezza sul lavoro sono una priorità per il futuro del nostro Paese e per le nuove generazioni – dichiara Zoello Forni – in un momento storico in cui l’incertezza e la preoccupazione per il futuro sono diventate una costante soprattutto a fronte dell’epidemia legata al coronavirus che ha rafforzato la crisi economica già in essere e che ha avuto riflessi negativi a livello sociale e, di conseguenza, sull’andamento del fenomeno infortunistico”.
“La Giornata per le vittime del lavoro – sottolinea il presidente dell’Anmil – rappresenta un’importante occasione per riflettere e programmare le azioni più efficaci da intraprendere per contrastare il fenomeno infortunistico sul lavoro. Noi come Anmil siamo pronti a fare la nostra parte e dare il massimo supporto per promuovere la cultura della prevenzione, ma questa lotta agli incidenti si vince solo operando tutti con un medesimo obiettivo: il rispetto della salute e della vita dei lavoratori”.