La difficile situazione in Yemen, compreso il conflitto in corso, i disastri naturali (inondazioni), malattie diffuse (come colera, morbillo, polio) e povertà hanno spinto oltre 2 milioni di bambini fuori dalle scuole e messo a rischio 5,8 milioni di bambini iscritti a scuola prima della pandemia di Covid-19. Gli insegnanti non ricevono lo stipendio dal 2016. È quanto denunciano oggi, in occasione della Giornata mondiale degli insegnanti, la Partnership globale per l’istruzione, Education cannot wait, Unesco e Unicef, chiedendo che in Yemen “si riprendano a pagare gli stipendi di quasi la metà di tutti gli insegnanti e del personale scolastico (circa 160.000 persone) che non ricevono regolarmente lo stipendio dal 2016”. Ulteriori ritardi nel pagamento degli stipendi degli insegnanti probabilmente “porteranno al collasso totale del settore dell’istruzione e con un impatto su milioni di bambini yemeniti, soprattutto i più vulnerabili e le ragazze, esponendoli al rischio di essere coinvolti in meccanismi dannosi come il lavoro minorile, il reclutamento in gruppi e forze armati, matrimoni precoci, tratta e altre forme di sfruttamento e abuso”. Sono necessari almeno 70 milioni di dollari per aiutare a colmare questo gap e assicurare che gli insegnanti possano ricevere uno stipendio nell’anno scolastico 2020-21.