Il Movimento per un Mondo Migliore, in “un momento storico drammatico per la situazione sanitaria del mondo”, evidenzia come Papa Francesco nella sua terza enciclica Fratelli tutti “inviti alla fratellanza universale” e a “un mondo più giusto e fraterno nelle relazioni quotidiane, nel sociale, nella politica, nelle istituzioni. Fraternità da promuovere con i fatti, al servizio del bene comune senza cercare il proprio interesse”. “L’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia – afferma in una nota Silvano Santarelli, direttore per l’Italia del Movimento fondato da padre Riccardo Lombardi – dimostra che non ci si salva da soli”. Da qui il rapporto “diritti-doveri perché in molti si sta esprimendo un errato concetto di libertà che, non rispettando le normative, sfocia in un danno all’altrui persona. C’è il pericolo, sottolinea Papa Francesco, che dopo la pandemia ci sia un errato ritorno al passato quando invece c’è bisogno di un deciso cambiamento in favore di una natura meno contaminata”. Tutto questo, prosegue la nota, al Movimento “ricorda l’esortazione di Papa Pio XII al popolo romano il 10 febbraio 1952 quando disse: ‘È tutto un mondo da rifare che bisogna trasformare da selvaggio in umano e da umano a divino, secondo li cuore di Dio’. Padre Riccardo Lombardi raccolse questo messaggio e ‘modificò gli esercizi spirituali di S. Ignazio, creando Esercitazioni comunitarie per una fratellanza universale per un Mondo Migliore’”, spiega Santarelli. Papa Francesco – prosegue – rinnova oggi, con “parole diverse ma che esprimono il medesimo concetto, questo invito, in modo che prevalga il bene comune rispetto ad uno sfrenato consumismo e alle forme di auto-protezione egoistica”.