Con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi, nei giorni scorsi, nella chiesa del Carmine, ha avuto inizio il nuovo anno formativo per la comunità del Seminario vescovile. “Sarà un anno contrassegnato dalla prosecuzione di quel processo di rinnovamento che da alcuni anni il Seminario minore sta compiendo”, spiega la diocesi. Il gruppo “Vieni e vedi”, per i ragazzi di scuola secondaria di primo grado, continuerà il suo processo di consolidamento. Quest’anno il gruppo sarà composto da undici ragazzi, in lieve calo rispetto all’anno scorso a causa dell’impossibilità a svolgere il campo scuola vocazionale per i ministranti nel mese di giugno.
Il gruppo dei ragazzi della scuola secondaria di secondo grado, quest’anno, vedrà la presenza di quattro ragazzi, due di primo e due di secondo anno della scuola superiore. Le modalità del percorso prevedono la presenza dei ragazzi in Seminario per tre giorni a settimane alterne. “Si è deciso – sottolinea il rettore del Seminario, don Sabino Mennuni – di dare un nome anche al gruppo dei ragazzi di scuola superiore che verrà chiamato ‘Sicomoro’. Dopo l’esperienza del ‘Vieni e vedi’ i ragazzi come Zaccheo sono spinti dal desiderio di fare un passo in più nella conoscenza del Signore Gesù e come l’albero del Sicomoro permise a Zaccheo di vedere meglio il Signore e da Lui essere chiamato, così l’esperienza in Seminario permetterà ai ragazzi di conoscere meglio il Maestro, entrare in dialogo con Lui e iniziare ad ascoltare la sua chiamata. Nonostante il coniare nuovi nomi bisogna sottolineare che il Gruppo ‘Vieni e vedi’ e il Gruppo ‘Sicomoro’ altro non sono che la nostra realtà di Seminario minore che nel mutare delle forme conserva la sua più profonda identità”.