L’Arché Live 2020 è pronto, confermando l’appuntamento annuale anche in questo anno così particolare. L’evento, intitolato “Questo è il fiore – Cura dell’altro e dell’ambiente per una primavera dell’umanità”, si svolgerà sabato 3 ottobre, a partire dalle 11, in CasArché nel quartiere milanese di Quarto Oggiaro. E metterà al centro il tema dell’inestricabile legame tra diritti sociali e questione ambientale nella costruzione del mondo di domani, già da oggi.
Nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, l’Arché Live si svolgerà sia dal vivo sia sul web, sui canali social della Fondazione, la pagina Facebook e il canale YouTube. Il via lo darà il dibattito “Dove siamo? Dove andiamo?” che vedrà confrontarsi Daniela Padoan, curatrice del recente “Niente di questo mondo ci risulta indifferente” e presidente dell’associazione Laudato si’, Danilo Selvaggi, presidente della Lipu, e Sabrina Bonomi, fondatrice della Scuola di economia civile. Il confronto sarà preceduto dall’intervento di padre Giuseppe Bettoni, presidente di Fondazione Arché, e della vicesindaca di Milano, Anna Scavuzzo. Nel primo pomeriggio una serie di appuntamenti dedicati alla vita interna dell’organizzazione. Verranno svelate, infatti, le targhe di inaugurazione della adiacente comunità mamma-bambino, Casa Adriana, in ricordo di Adriana Spazzoli, grande sostenitrice di Arché, della sala della Corte di Quarto, dedicata a Giuseppe Stoppiglia, prete operaio scomparso nel 2019, e di un appartamento di housing sociale, intitolato a Bruna Arcidiacono. Non mancherà l’attenzione ai bambini presenti con attività ludiche mattutine e uno spettacolo di magia. A chiudere la giornata ci sarà la presentazione del libro “Psicoanalisi e accoglienza” della psicologa Elena Giovanardi.
“Quando a aprile, in pieno lockdown, abbiamo cominciato a pensarci, non eravamo proprio sicuri se ce l’avremmo fatta a organizzare l’Arché Live. Ma alla fine sì, eccoci qui, sia rispettando le nuove normative sia mantenendo pressoché intatto il format degli anni scorsi”, afferma padre Bettoni, che sottolinea come l’organizzazione dell’Arché Live è “la dimostrazione che Arché c’è ed è composta da una salda comunità di uomini e donne, pronta a impegnare il proprio tempo per gli altri. Ma anche a riflettere sulle sfide del futuro, sulla necessità di coniugare insieme diritti sociali e questione ambientale per guarire un mondo che appare malato. Come dice Papa Francesco”.