“Se finalmente approvati, i provvedimenti tesi a superare i così detti Decreti Salvini in materia di immigrazione potranno rimettere le politiche migratorie italiane sui binari del diritto d’asilo, della legalità costituzionale e dei principi umanitari”. Lo afferma Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia in una nota pubblicata oggi dall’agenzia Nev. “Ovviamente aspettiamo l’approvazione dei testi ma per come sono stati proposti contengono tre novità positive: il recupero della protezione umanitaria, il ripristino di un sistema di accoglienza orientato anche all’integrazione e la cancellazione delle multe milionarie alle Ong che svolgono missioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Si tratta di misure doverose sotto il profilo umanitario e costituzionale, che hanno anche una intrinseca razionalità politica: i decreti che promettevano ‘sicurezza’, infatti, hanno ottenuto effetti esattamente opposti, spingendo verso l’irregolarità migliaia di immigrati che avevano avviato un percorso di inserimento sociale. Al tempo stesso, contrastando le Ong hanno impedito operazioni di soccorso in mare pienamente legittime sotto il profilo legale e umanitario”. Ma il pastore Negro aggiunge anche una nota negativa. “Purtroppo il segnale positivo che arriva dall’Italia non è rafforzato dagli orientamenti europei che, nonostante una svolta annunciata, restano segnati da egoismi nazionali e dalla genericità della proposta di aprire vie legali e sicure alternative all’immigrazione irregolare”.