“Si raccomanda alla popolazione di prestare particolare attenzione al rischio di contrarre l’infezione in situazioni di affollamento in cui si osserva un mancato rispetto delle misure raccomandate e durante periodi di permanenza in Paesi o aree con una più alta circolazione virale. In questi casi, si raccomanda di prestare responsabilmente particolare attenzione alle norme comportamentali di prevenzione della trasmissione di Sars-CoV-2, in particolare nei confronti di fasce di popolazione più vulnerabili”. È quanto affermano ministero della Salute e Istituto superiore di sanità nel monitoraggio sulla situazione Covid-19 di relativo al periodo 7-13 settembre 2020.
Questo perché si “conferma la presenza di importanti segnali di allerta legati ad un aumento della trasmissione locale. Al momento i dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni/PPAA e essere pronti alla attivazione di ulteriori interventi in caso di evoluzione in ulteriore peggioramento”.
“Il numero di nuovi casi di infezione – viene spiegato – rimane nel complesso inferiore rispetto a quello di altri Paesi europei, ma con un aumento da sette settimane consecutive. Il rispetto delle misure di prevenzione e della quarantena raccomandate dalle autorità sanitarie resta un elemento cruciale ed ineludibile per contrastare la diffusione dell’infezione”.
Per ministero e Iss, oltre a “mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale circa il peggioramento della situazione epidemiologica” è importante “continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico”.