Questa mattina a Sofia con una divina liturgia nella basilica paleocristiana di Santa Sofia presieduta dal patriarca bulgaro Neofit sono continuate le celebrazioni della traslazione delle reliquie di san Clemente papa e san Potito martire, dono di Papa Francesco al patriarca nella sua qualità di metropolita di Sofia.
Dopo la processione solenne di ieri conclusa con i vespri anche oggi, festa di Santa Sofia per la Chiesa ortodossa bulgara e patrona della città di Sofia, molti fedeli ortodossi si sono recati alla celebrazione eucaristica. Presenti il presidente della Repubblica Rumen Radev, il sindaco di Sofia Yordanka Fandakova, il presidente del Consiglio comunale Elen Gerdzikov, l’ambasciatore bulgaro presso la Santa Sede Bogdan Patashev, ma anche rappresentanti del Patriarcato di Mosca e della Chiesa ortodossa rumena come anche la delegazione della Chiesa cattolica in Bulgaria composta da mons. Christo Proykov, presidente dei vescovi bulgari, il neonominato vescovo ausiliare di Sofia mons. Rumen Stanev, l’amministratore apostolico della diocesi di Nicopoli mons. Strahil Kavalenov.
Il Patriarca Neofit ha salutato cordialmente mons. Christo Proykov, presidente della Conferenza episcopale bulgara ringraziando per il prezioso dono delle reliquie ricordando gli altri frammenti di santi comuni donati da Papa Giovanni Paolo II e da Papa Benedetto XVI nel 2002 e nel 2006. “La testimonianza della fede dei santi e dei martiri di Cristo è una chiara prova delle nostre buone relazioni – ha detto Neofit – che rimangono e continueranno ad esistere nella pace, nella comprensione e nel rispetto reciproco”.