(Londra) “Una visita che ha saputo costruire su quella precedente di Giovanni Paolo II nel 1982 e che ha cambiato la percezione che il Regno Unito ha della Chiesa cattolica”. Queste le parole usate dal primate cattolico di Inghilterra e Galles, cardinale Vincent Nichols, per commemorare la quattro giorni trascorsa in Gran Bretagna dieci anni fa da Papa Benedetto. In occasione dell’anniversario che ricorre domani – il Santo Padre arrivò a Edimburgo il 16 settembre 2010 – il cardinale Nichols ha diffuso un messaggio disponibile sul sito della Conferenza episcopale inglese. “Appena arrivato al palazzo di Holyrood, nell’incontro tra la sovrana Elisabetta II e Papa Benedetto, si sciolsero allora due settimane di critiche e rancori sull’arrivo del Papa”, ricorda il cardinale. “Non abbiamo visto nulla, allora, del soprannome ‘il Rottweiler di Dio’ usato dai giornali. Come scritto dai commentatori, il Papa apparse come il nonno preferito di tutti. Abbiamo toccato con mano la sua gentilezza e cortesia, l’acume della sua mente e l’apertura del suo benvenuto a chiunque Benedetto abbia incontrato”. “Tra i miei ricordi preferiti c’è il viaggio in auto sul vialone che porta a Buckingham, pieno di persone che salutavano con calore Papa Benedetto”, dice ancora il cardinale. “E il suo discorso sul rapporto tra fede e ragione fatto al parlamento di Westminster. Sono parole che risuonano ancora oggi quando le politiche vengono ridotte a tweet”.